Perché rossodirobbia? Perche rosso è il colore della vita

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venerdì 29 ottobre 2010

La mordenzatura, ovvero la preparazione dei tessuti e dei filati alla tintura naturale

Ho già accennato al fatto che i filati e i tessuti di qualsivoglia origine (vegetale, animale e qualche fibra sintetica come il nylon) prima di essere tinti necessitano di un trattamento preliminare detto mordenzatura. Il termine deriva dal fatto che con questa operazione ciò che vogliamo tingere va prima bollito con sostanze dette mordenti: queste verranno assorbite dalla fibra e consentiranno ai pigmenti di fissarsi indelebilmente su di essa. Il mordente più comune e più utilizzato è senz'altro l'allume di rocca, un sale naturale che possiamo acquistare in drogheria o in farmacia. Altri mordenti sono il cremortartaro (usato anche come lievito per ciambelle), i tannini, i sali di ferro, ecc... ma per ora mi fermerei all'allume. Per la mordenzatura del cotone e delle fibre vegetali oltre all'allume occorre utilizzare la soda Solvay.
Nella foto a destra la lana in fase di mordenzatura.


A parte acqua, allume, filati e/o tessuti, cosa serve per mordenzare (e poi per tingere)?
  • almeno due pentole in acciaio inox con coperchio (la misura decidetela voi, in base a ciò che volete tingere);
  • cucchiai in acciaio inox;
  • vasetti di vetro;
  • una bilancia per pesi da 1 grammo in poi;
  • un recipiente graduato per liquidi;
  • un secchio;
  • guanti di gomma;
  • un termometro.
Ora descriverò le varie fasi della mordenzatura, ricordando che non è difficile e si può fare anche in casa stando attenti ad utilizzare pentole, cucchiai, vasetti, ecc... esclusivamente per mordenzare e tingere e non anche per cucinare!
  • pesare il filato/tessuto asciutto e metterlo a bagno in acqua tiepida;
  • pesare l'allume di rocca che deve essere il 20% sul peso del filato/tessuto asciutto (alcuni fanno al 10, 15 o 25%, trovate voi la vostra ricetta!). Per la mordenzatura del cotone il rapporto è 26% di allume sul peso del filato/tessuto asciutto;
  • sciogliere l'allume nella pentola con un po' di acqua calda; quando si sarà perfettamente sciolto si potrà riempire la pentola con acqua tiepida (per ogni etto di filato/tessuto asciutto io calcolo 3-4 lt. d'acqua); a parte sciogliere cremortartaro o soda Solvay al 6% e poi aggiungerli nella pentola;
  • a questo punto è possibile immergere nella pentola il nostro filato/tessuto. Mescolando di tanto in tanto si porterà il bagno a ebollizione in un'ora; giunti alla temperatura giusta, che per la lana è al massimo 99° e per la seta ancor meno, il bagno va mantenuto a temperatura costante per un'ora. Tenere la pentola chiusa col coperchio;
  • spegnere il fuoco e far raffreddare il filato/tessuto nella pentola;
A questo punto ci sono varie possibilità: o si tinge subito, prima sciacquando (ma non troppo), oppure si chiude il filato/tessuto umido in un sacchetto e si tinge in un secondo momento, oppure si sciacqua il tutto e lo si fa asciugare.

50 commenti:

  1. perché gli utensili usati x tingere non possono + essere usati ancora x cucinare? l'allume è pericoloso?

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  2. L'allume non è nocivo, tant'è vero che, in forma di cristallo, viene utilizzato come anti-odorante. E' però pur sempre un sale metallico (viene estratto in miniera) quindi io preferirei non mangiarlo. Inoltre alcuni ingredienti naturali utilizzati per tingere, come ad esempio le bacche di edera, sono velenosi: quindi meglio usare pentole a parte!

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  3. cia, scusa l'ignoranza, ma io ho sempre saputo che la lana in acqua ad alta temperatura si infeltrisce, come mai invece nel procedimento di mordenzatura la lana viene tenuta a 99°?
    poi ho anche una curiosità.. è possibile usare anche la cenere come mordente vero? se sì (mi sembra sia una soluzione usata nell'antichità) sapresti mica dirmi in che dosi?
    a presto ^^

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  4. Ciao,
    in effetti anche io, prima di iniziare a tingere, temevo che a temperature alte la lana potesse infeltrirsi: invece bisogna sapere che l'importante è che la lana (e in generale le fibre animali) non subisca sbalzi di temperatura. E' questo che la fa infeltrire! Quindi, quando si mordenza o si tinge, la lana va immersa in acqua a temperatura ambiene che poi dovrà essere riscaldata pian piano. Occorre poi fare attenzione a non superare i 99° perché con la bollitura la lana si rovina! Per quanto riguarda la cenere io non l'ho mai utilizzata e ne so poco circa il suo utilizzo: mi documento e poi ti faccio sapere.

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  5. spera1951@hotmail.it9 maggio 2011 alle ore 06:23

    Ciao, in questi giorni volevo cimentarmi anche io nella tintura e quindi cerco informazioni a riguardo. Pensavo come mordente di utilizzare l'aceto da cucina, ho visto che sei molto precisa riguardo le dosi da utilizzare di allume di potassio, sapresti mica dirmi le dosi per l'aceto?? e un'altra cosa, per il cotone non è necessario utilizzare la Soda vero? basta solo l'aceto.. grazie in anticipo

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  6. Ciao, io di solito aggiungo un bicchierino di aceto rosso al primo risciacquo dopo la tintura per agevolare il fissaggio del colore (soprattutto per i rossi e i rosa). Più che un vero mordente potremmo infatti considerarlo un "agevolatore" del fissaggio e un lucidante delle fibre. Non l'ho mai utilizzato da solo per mordenzare quindi non ti so dire che risultati potrai ottenere. Comunque con l'allume il fissaggio è assicurato! Per quanto riguarda il cotone è opportuno mordenzare anche con la soda Solvay (non la soda caustica, mi raccomando!) perché le fibre vegetali sono dure, coriacee, vanno "aggredite" affinchè il colore possa fissarsi al meglio. Se vuoi provare con l'aceto, fallo pure... e poi magari fammi sapere com'è andata, sono curiosa! Infine: per saperne di più sui mordenti ti consiglio di consultare il libro di M.E. Salice, La tintura naturale"... ne riporta un elenco molto interessante.

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  7. Ciao Mik, sono la ragazza che ti chiedeva dell'aceto, ti dico io ho provato con bucce di cipolla gialla su uno scarto di lino e il colore si è fissato benissimo utilizzando l'aceto da cucina come mordente e il sale da cucina come fissante. Il libro che mi consigli ho provato a chiedere in diverse librerie e biblioteche ma non l'ho trovato, posso chiederti che editore è? o l'anno di pubblicazione? mi hanno detto che potrebbe essere o troppo vecchio o di tipo professionale fatto sta che non è in commercio ma debbono farlo arrivare, se riesci a darmi qualche informazione te ne sarei grata, ti ringrazio cmq per la disponibilità :)

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    1. ...ciao, ti ho mandato una mail di risposta tanto tempo fa, l'hai ricevuta?!

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  8. ciao mi chiamo natascia,e ti scrivo da un paese vicino a torino,e volevo farti i complimenti per questo meraviglioso lavoro che fai.
    vorrei chiederti anche due cose;
    ho letto che il tessuto mordentato va chiuso in un sacchetto e tinto nel giro di pochi giorni,pero' io ho il problema inverso.
    posso mettere l acqua mordentata in una bottigliaper poi riutilizzarla
    e cosi anche infuso ricavaro per esempio dai fior di libisco,che l ho appeana fatto e ne ho un casino
    mi piange il cuore buttare via cio che avanza .
    tu cosa ne pensi?
    l allume perde le sue propieta'?
    l altra domanda e' ;
    ho sempre usato bacche, fiori, radici ecc....ma l altra settimana ho trovato in un erboristeria dei pigmenti in polvere di sandalo rosso ,ratania,e robbia.
    l erborista mi ha detto che sono naturali e che sono propio per tingere.
    cosa ne pensi,e come si usano ? le sciolgo e basta o le devo filtrare prima di mettere il tessuto.?
    scusa l entusiasmo, ma non puoi capire che felicita' che ho ad avrti trovata.
    purtroppo, nessuna delle mie care amiche ,si!! sono simpatizanti nella tintura dei tessuti ,ma non hanno la passione e quindi non riesco a confrontarmi come vorrei.
    ma guarda! sono molto contenta d avetri trovata .
    grazie ciao natascia .

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  9. ciao Natascia innanzitutto grazie per l'entusiasmo! Certo che non si butta via nulla! L'acqua di mordenzatura la puoi riutilizzare ma considera che i mordenti sono stati assorbiti dalle fibre (anche se ne restano un poco nell'acqua) quindi li devi riaggiungere. Anche gli infusi si possono considerer: finché è freddo all'aperto, poi in frigorifero (o freezer se vuoi conservarli per + tempo). I pigmenti in polvere vanno bene, si fa il decotto, poi si filtrano e il bagno è pronto. Io personalmente non li uso... vuoi mettere avere la pianta, secca o fresca che sia, tra le mani????!!!! Noi siamo un'Associazione e adoriamo sperimentare... continua a seguirci anche su www.colorinaturali.com e su facebook: Rosso di Robbia

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  10. Per la mordenzatura posso usare un vecchio pentolone in rame, visto che in acciaio ne ho uno solo che uso per cucinare? Usando il cremor tartaro le dosi sono sempre il 20-25%?
    Grazie!

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  11. ciao, va benissimo ma ricorda che il rame fa virare i colori, in particolare i gialli che tenderanno al verde! Il cremortartaro si abbina all'allume nella mordenzatura di lana e seta e le quantità solitamente sono il 5-6%

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  12. Salve, volevo provare la mordenzatura con allume e cremor tartaro, solo che non sono riuscita a reperire il primo. considerando che vorrei provare a tingere lana con curcuma e cotone con cavolo rosso, posso usare un'alternativa all'allume oppure potete consigliarmi dove acquistarlo.
    Chiedo anche conferma sul fatto che le pentole di alluminio macchino la lana e quindi ci voglia acciaio o antiaderente. Grazie mille ancora per la risposta precedente.

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  13. l'allume lo trovi facilmente in farmacia o drogheria, altrimenti lo puoi trovare ovunque in forma di cristallo come anti-odorante... poi però lo devi ridurre in polvere! Il cotone prevede un trattamento a parte, non cremortartaro ma soda Solvay! Curcuma e cavolo danno colori bellissimi ma poco resistenti alla luce... comunque val la pena provare! E l'acciao è la cosa migliore perché non fa virare i colori!

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  14. grazie, tante belle informazioni... Io però vorrei avere per l'estate, sempre che sia possibile ed i costi non siano proibitivi degli abiti come quelli delle foto pubblicate su fb
    Complimenti per tutte le cose che fai, sei bravissima ed instancabile (due doti invidiabili) ciao Laura

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    1. Ciao, seguimi sulla pagina facebook Rosso di Robbia dove pubblico tutti i capi che realizzo

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  15. Salve!
    Un grande dubbio: ho a disposizione delle pentole in alluminio. Se dopo la mordenzatura di un'ora sulla fiamma versassi il contenuto in un altro recipiente per farlo riposare e raffreddare potrei usarle?
    Grazie,
    Antonella

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  16. ciao , io ho mordenzato con le noci di galla prima e con allume e carbonato dopo, due bagni separati, ma a quanto capisco il primo non serve ! perché la felce non si imprime ??grazie

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    1. no no, serve, nel caso delle fibre vegetali, per certi lavori, questa fase detta preingallaggio è molto utile. Aiouta l'allume a fissarsi meglio. La felce... dipende quale! non tutte si stampano bene... Ad esempio la cosiddetta "falsa liquirizia" stampa bene.

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  17. vorrei sapere , l'allume e acido , la soda solvay e basica, come vanno d'accordo,nell'immissione della soda non si ha la reazione, quindi schiuma fuoriuscita del bagno e annullamento di uno o l'altro prodotto in base alla percentuale d'uso.

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    1. infatti devono essere sciolti separatamente e immessi nella pentola di mordenzatura prima uno (allume) poi l'altro (soda)

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  18. Ho provato a tingere una matassa di lana a freddo cioè senza farla bollire, ma lasciandola macerare tre giorni nel bagno colore...il colore è venuto più carico rispetto alla tintura a caldo, ma sarà ugualmente resistente e duraturo?

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    1. ...se hai fatto mordenzatura si. Comunque la resistenza a luce e lavaggi dipende molto dal tipo di pianta utilizzata per fare il bagno colore

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  19. Per ottenere il lilla con il cavolo rosso è vero che si usa il bicarbonato? Perché ho provato con il cremortartaro e finché la lana era bagnata risultava di un lilla carico bellissimo poi una volta asciutta è diventata blu..
    Grazie per la voglia di condividere!!!!
    Tania

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    1. non tingo con questa pianta perché non fornisce colori duraturi. Ho utilizzato il cavolo solo per esperimenti con i bambini perché è molto divertente. Al variare del ph del bagno cambiano i colori (sul rosso - toni caldi - aggiungendo sostanze acide, sul viola blu - toni freddi- aggiungendo sostanze basiche)

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  21. Grazie per aver condiviso le tue conoscenze, io sono alle prime armi e da poco mi sono interessata a questo mondo che mi affascina molto! Io eseguo lavori all'uncinetto per neonati, in particolare collane d'allattamento, e mi piacerebbe molto colorare il cotone con tinture naturali, ma ho dei dubbi: il cotone tende a perdere gradualmente il colore? eseguendo la mordenzatura con allume di potassio, pensi sia comunque adeguato utilizzare poi il filato per fare oggetti che il neonato poi mette in bocca e succhia?
    Linda

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    1. In effetti per neonati sarebbe meglio evitare qualsiasi trattamento, anche se le particelle di allume non fissate, una volta lavato e risciacquato bene il capo, se ne vanno via. Preferisci piante che si fissano direttamente alle fibre, come i tannini

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  22. CIao, le pentole di alluminio si possono usare? Sto facendo fatica a trovare pentole abbastanza grosse di acciaio a poco prezzo!

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    1. si, le puoi usare per le mordenzature con allume e per i bagni colore (questi ultimi però tendono a cadere di tono nell'alluminio). NON usare mai ferro (tubi o solfato) nelle pentole di alluminio, si bucano!

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  23. Salve e complimenti per le informazioni. Mi sto cimentando nell’ecoprinting aspettando l’arrivo dell’autunno per usare le foglie con tomalità rosse, gialle e arancione. Sto facendo delle prove con I tessuti vegetali (canapa e cotone) ho provato con l’allume ma le foglie tendon troppo al giallo e ho dovuto usare il solfato di ferro per tirare fuori il verde. Ho letto che bisogna aporartare delle proteine ai tessuti vegetali. Adesso proverò con la noce galla (borre di quercia trittate) o col latte.

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    1. Si, sono tutte mordenzature e trattamenti che puoi fare, ad esempio per apportare proteine si può usare il latte di soia (ma io ho usato anche yogurt e panna scaduta). E l'allume si, tira fuori molti gialli dalle foglie tanniche, meglio le mordenzature ferrose con questo tipo di vegetali

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  25. Ciao vivo a Mallorca mi potresti consigliare un libro. .x eco printing..qui non trovo nulla...vorrei farlo su seta e cotone..grazie mille un saluto

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    1. Eco colour di India Flint. Per la tintura naturale classica, Wild Color di Jenny Dean. Entrambi in inglese

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  26. Ciao grazie xi tuoi suggerimenti...forse non ho capito ..io ho messo le foglie su un foulard seta e fatto bollire 1 ora..dovevo lasciarlo prima in ammollo nel alumbre rocca? Grazie cIvo Mallorca n ci sono molte varietà di piante! Non credo che vadano bebè tutte! Che posso comprare. ..in erboristeria? Grazie. .i foulard pesano poco..io metto 1 cucchiaino...salutoni

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    1. ciao, certo, devi fare la mordenzatura prima come ho spiegato, dopo la tintura. Alcune piante prendono anche senza mordenzatura ma dipende quali

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  27. buon giorno a tutti! che bello avervi trovati! Bravissimi! commenti molto interessanti! io sono molto interessata al tema e mi sto cimentando ora e voorei capire meglio. vorrei tingere del cotone per fare delle prove, come mordente posso usare bicarbonato o aceto e sale?
    Catia

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    1. ciao, grazie! Né l'uno, né l'altro né l'altro ancora perché non sono mordenti! Devi usare allume come ho spiegato oppure sali di ferro

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  28. Ciao! Complimenti per i lavori che fate e per le spiegazioni che date!... Vorrei sapere una cosa... Vorrei stampare sul cotone foglie e fiori... La mia domanda è questa: una volta mordenzato il cotone come hai perfettamente spiegato, prima di procedere alla composizione dei fiori e delle foglie, devo sciacquare il tessuto e farlo asciugare o lasciarlo umido? Grazie! Ciao!

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    1. Grazie! Si, dopo la mordenzatura va tutto sciacquato (non lavato) e poi si può stampare subito oppure fare asciugare perfettamente all'ombra e poi stampare quando si ha tempo

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  29. Salve complimenti per quello che fai .vorrei tanto intraprendente questa tecnica che mi affascina tanto .amo la natura e vederla riprodotta su stoffa e meraviglioso.

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    1. Grazie! Il calendario dei nuovi corsi uscirà a gennaio 2021 e sarà pubblicato in alto, nella pagina di apertura del blog. Seguimi anche su facebook: Rosso di Robbia

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  30. Buongiorno,
    so che probabilmente scriverò qualcosa di sbagliato. Però avrei bisogno del tuo aiuto. Ho molte lenzuola vecchie dei miei genitori, bianche o color ecru. Vecchie nel senso che hanno molti anni ma non sono mai state usate. Il tessuto è bellissimo,credo siano di cotone, canapa e probabilmente lino (ma non hanno etichette per cui io non riesco a stabilirlo). Vorrei fare eco print su di esse per dar loro nuova vita, ad esempio copri divani...e per fare questo credo di essere obbligata a tagliarle in vari pezzi perché è difficile riuscire a fare questo con dei grandi pezzi di stoffa (oltretutto di stoffa voluminosa) inserendoli in pentola. Quindi anche la mordenzatura diventerebbe un lavoro immane. Ho avuto un'idea (malsana lo so), ma se io facessi la mordenzatura in lavatrice a 90 gradi? Mi consentirebbe sicuramente di agevolare un lavoro che altrimenti forse è meglio non cominciare nemmeno....Grazie per i consigli, ed eventualmente datemi istruzioni su come fare il tutto per evitare di fare ulteriori errori... Silvia

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    1. In lavatrice non ho mai provato. Ti conviene fare a mano con il metodo tradizionale utilizzando la pentola più grande che hai

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  31. Salve avete una mail ed una pagina Facebook per contattarci? Grazie mille

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