Dovendo partecipare ad una “sagra” delle castagne, mi son detta: perché non provare a tingere con i ricci? Detto, fatto! E devo dire che non è difficile, anzi: questo tipo di tintura non necessita di pre-trattamento con allume di rocca (mordenzatura) poiché i ricci contengono tannini i quali sono già sostanze fissanti del colore.
Ecco la ricetta: per un etto di filato o tessuto occorrono tre etti di ricci. I ricci vanno raccolti quando sono ancora abbastanza verdi e, preferibilmente, privati dei frutti all’interno. Vanno lasciati a bagno una notte in una bacinella piena d’acqua con un cucchiaio di ammoniaca che favorisce l’estrazione del pigmento. Il giorno seguente vanno bolliti in quella stessa acqua per circa un’ora poi si lascia raffreddare il tutto e lo si filtra: il bagno colore è pronto. Il filato (o il tessuto), precedentemente tenuto a bagno per almeno 20 minuti, va immerso nel bagno tiepido e portato pian piano a ebollizione: giunto a temperatura (per la lana stare al di sotto dei 100°!!!) va bollito per un’ora. Infine occorre lasciare raffreddare il filato nel bagno, dopodiché lo si può sciacquare e stendere all’ombra. Io ho sperimentato questo procedimento su tessuti in pura lana e filati in lana merinos a sei capi: il delicato tono marrone che ho ottenuto è veramente piacevole.
Tinture autunnali 2: con le noci
Per le noci vale lo stesso procedimento seguito per i ricci delle castagne ma la proporzione è 1:1 (per 100 gr. di filato/tessuto bastano gr. 100 di noci). Consiglio di schiacciare le noci e farle macerare in acqua per un po' di giorni prima di sottoporle alla bollitura per l'estrazione del pigmento.
Tinture autunnali 2: con le noci
Per le noci vale lo stesso procedimento seguito per i ricci delle castagne ma la proporzione è 1:1 (per 100 gr. di filato/tessuto bastano gr. 100 di noci). Consiglio di schiacciare le noci e farle macerare in acqua per un po' di giorni prima di sottoporle alla bollitura per l'estrazione del pigmento.
Tinture autunnali 3: con le bucce di cipolla
Si può dire che questa tintura non è prettamente autunnale ma il bel giallo che si ottiene si intona decisamente ai colori di questa stagione. In questo caso occorre mordenzare il filato o il tessuto con allume di rocca prima della tintura vera e propria. Per ogni etto di filato o tessuto va utilizzato un etto di bucce di cipolla dorata o rossa o tutt’e due. Attenzione: se si vogliono ottenere tonalità più dorate occorre utilizzare poca percentuale di cipolla rossa (la quale dà toni verdastri). Personalmente io preferisco i gialli quindi nel mio intruglio ho messo poche bucce di cipolla rossa. Le bucce vanno messe a bagno una notte, poi si fanno bollire per un’ora. Quando il bagno è tiepido si filtra e si immerge il filato bagnato che va poi bollito un’ora (attenzione sempre alle temperature, soprattutto per lana e seta). Come al solito si lascia raffreddare, si sciacqua bene e si stende all’ombra.
N.B.: la tintura con le bucce di cipolla è la prima che ho sperimentato, anni fa: con la lana così tinta ho poi tricottato una deliziosa mantellina gialla…
Tinture autunnali 4: con legno campeggio
Anche questa non è una tintura prettamente autunnale, visto che si fa con la corteccia di un albero messicano. E’ una tintura “esotica” insomma, ma i colori che si ottengono sono talmente belli che l’ho dovuta provare…
Tutte queste tinture sono state realizzate in … un giorno! E il mio terrazzo si è vestito di colori, guardare per credere!
....però non vale, a me piaccioni tutti i colori delle vostre tinture!!!
RispondiEliminami mancava proprio imparare anche questa tecnica, è troppo bello personalizzare i colori dei propri filati o stoffe.
Un blog amico, Ameliabefana, mi ha fatto conoscere le vostre "misture" e temo che presto dovrò dedicarmici, quindi vi seguirò. A presto
ah, ah, ah, è quello che ho pensato io quando ho tinto il mio primo gomitolino con le bucce di cipolla... troppo bello, voglio provare tutte le piante del mondo!!!!! e grazie ad Amelia, tra le sue mani i colori prendono forme meravigliose!
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