Finalmente! E' arrivata la stagione della raccolta della robbia selvatica e io non ho perso tempo! In un'assolata giornata attorno al solstizio d'inverno, durante la pausa pranzo mi sono recata su una collinetta vicina a dove lavoro e ne ho trovata un sacco e bella grossa!
Naturalmente non l'ho raccolta tutta, altrimenti i prossimi anni cosa raccolgo??? E poi è sempre buona cosa non far piazza pulita delle piante che decidiamo di raccogliere (e attenzione a quelle protette!). Della robbia si raccolgono le radici più grosse: lasciate perdere quei piccoli filamenti da pochi millimetri e prendete solo le radici da mezzo cm in su.
Nella foto sopra si vede un bel rizoma rosso spuntare dalla terra (è sfocata perché molto ingrandita).
Eccola! E come dicevo, si tengono solo le parti più grosse e si eliminano i filamenti. A questo punto la si pulisce ben bene dalla terra e la si può utilizzare subito previa pulizia dai residui di terra e spezzettamento. Io ho preferito farla seccare per ca. 10 giorni in un sacchetto di carta, all'aria aperta ma all'ombra. Poi l'ho sciacquata delicatamente per mandar via i residui di terra, l'ho pesata e poi l'ho tagliata in pezzi piccoli piccoli. Ho fatto macerare per due giorni e poi ho tinto della pura lana merinos in proporzione del 300% sul peso del filato asciutto, ovvero 3 parti di robbia per 1 di lana. La lana è stata preventivamente mordenzata con allume di rocca e cremortartaro, come spiegato nel post "la mordenzatura" in questo blog. A questo punto a voi la scelta: potete filtrare o meno il bagno, a seconda dell'intensità del colore che volete ottenere. Io ho scelto di non filtrare ed ho ottenuto un bellissimo rosso mattone... poi però sciacquar via i pezzettini di radice è stata un po' un'impresa! La lana ha cotto insieme alla radice per ca. 2 ore e mezza a temperatura bassa (al di sotto dei 70°C). Se volete velocizzare la tintura, potete mantenere una temperatura più alta (ma mai 100°C per la lana, mi raccomando!) ma il tono vi verrà più aranciato. Insomma... filtrando o meno il bagno e modificando la temperatura e i tempi, con la robbia otterrete un sacco di tonalità tutte bellissime!
... le matassine stese ad asciugare...
.. ed eccole asciutte: da sinistra a destra primo, secondo e terzo bagno.
Con quel poco di radice che ho raccolto, per ora ho fatto tre bagni... ma l'acqua è ancora bella rossa! Che dite, faccio il quarto...????