Qualche settimana fa sono stata a Rieti, precisamente nella Riserva dei Laghi Lungo e Ripa Sottile che si trova proprio nella splendida valle reatina. Qui, da ca. trent'anni e con ottimi risultati, c'è un agronomo che sperimenta la coltivazione del guado e il suo utilizzo come pianta tintoria. Si chiama Alberto Lelli ed è una persona a dir poco squisita. Il 4 giugno nella Riserva ha tenuto una dimostrazione di tintura con le foglie di guado e io ovviamente c'ero ed ho documentato tutto. Il Prof. Lelli coltiva diverse "razze" di guado ma assicura che quello reatino è il migliore... eccone alcune piantine (foglie, fiori e silique-semi).
Le foglie di guado, raccolte al primo anno, vanno estirpate e non tagliate, altrimenti a contatto con l'aria si forma già il colore azzurro, come si vede nel taglio di questa pianta. Le foglie devono poi essere lavate per togliere terra e altre impurità. A parte si scalda dell'acqua in una pentola nella quale verranno messe le foglie.
Dopo qualche tempo si strizzano le foglie per ottenere il "succo": il bagno è quasi pronto. A questo punto occorre versare nel bagno della soda e mescolare vigorosamente affinche sulla sua superficie si formi una schiuma azzurra (se la schiuma è chiara il bagno tingerà poco).
Dopo aver mescolato per bene occorre versare una sostanza alcalina in modo che venga tolto ossigeno al bagno; si mescola ancora vigorosamente dopodiché il bagno è pronto e vi si possono immergere filati e tessuti precedentemente bagnati. Nel bagno i tessuti appaiono di color verde: diventeranno azzurri solo successivamente a contatto con l'aria.
Il Prof. Lelli mi ha donato moltissimi semi di guado e ovviamente noi dell'Associazione "Rosso di Robbia" li abbiamo subito seminati nel fertile terreno di Bordonchio (Igea Marina). Questo non è veramente il periodo giusto per la semina del guado, ma vogliamo fare una prova e vedere se le piantine riescono a spuntare....
... e dato che c'eravamo abbiamo anche piantato alcune piantine di reseda luteola che avevo seminato in alcuni vasi sul mio terrazzo... Speriamo bene!